Progetti Sociali
Innovazione sociale per le persone

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SCHEDA BANDO

Bando per progetti sperimentali di volontariato  2012

Sintesi

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Direttiva del 27 novembre 2012, ha approvato le linee di indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato ai sensi dell'articolo 12 della Legge 266/1991.
In considerazione della proclamazione del 2012 quale Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, le proposte progettuali potranno essere presentate sui seguenti ambiti di azione:
  • Identificazione e prevenzione del disagio sociale e dell’esclusione sociale;
  • Tutela e promozione dell’infanzia,dei giovani e dell’adolescenza volta anche a sostenere la maternità;
  • Individuazione, conoscenza e accompagnamento di soggetti a rischio di esclusione sociale come ad esempio le persone senza dimora, i migranti e le persone con disabilità, tratta degli esseri umani, in particolare delle donne e di altre tipologie rientranti nell’esclusione sociale;
  • Individuazione e accompagnamento al fine di rafforzare e diffondere la visibilità e la conoscenza delle azioni e delle attività rivolte al contrasto delle povertà, con particolare riferimento alle seguenti aree tematiche: povertà alimentare, povertà derivante dalla mancanza di reddito e di lavoro, ecc;
  • Promozione di modelli riguardanti la partecipazione ed integrazione sociale in particolare delle persone con disabilità, delle persone senza dimora, degli anziani e dei migranti;
  • Individuazione e promozione di azioni e modalità rivolte alla prevenzione del disagio minorile e giovanile;
  • Promozione e sviluppo, delle iniziative, dei dibattiti e delle riflessioni in materia di cittadinanza attiva europea e democrazia dei valori condivisi, storia e cultura comuni, grazie alla cooperazione all'interno delle organizzazioni di volontariato, di Terzo settore e delle altre organizzazioni della società civile;
  • Promozione di forme di volontariato che prevedano il coinvolgimento dei giovani, sviluppando in tal modo esperienze educative e formative, di partecipazione sociale e di integrazione giovanile, di promozione della cittadinanza attiva e partecipata tra gli stessi giovani. 
Le attività progettuali dovranno concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
  • Creazione e consolidamento dei legami sociali all’interno di aree urbane o extraurbane disgregate (ad esempio, per effetto di processi di mobilità residenziale in uscita o in entrata);
  • Arricchimento e miglioramento delle condizioni individuali e familiari di soggetti svantaggiati e vulnerabili, soggetti che vivono in situazioni di marginalità ed esclusione sociale, persone senza dimora, povertà estreme, sotto il profilo sociale personale, relazionale e professionale; 
  • Agevolazione nell’espletamento di attività e nell’accesso e nella fruizione di servizi;Versione definitiva 22 11 2012
  • Sviluppo di politiche di pari opportunità, prevedendo azioni finalizzate alla prevenzione e/o al superamento di tutte le forme di discriminazione o maltrattamento anche in ambito familiare e lavorativo;
  • Promozione di iniziative di volontariato che prevedano anche attraverso la partecipazione, il coinvolgimento delle altre organizzazioni di Terzo Settore, delle amministrazioni pubbliche, delle istituzioni scolastiche ed universitarie localmente attive, la partecipazione di soggetti di età compresa tra i 6 e i 28 anni;
  • Diffusione della formazione, della sensibilizzazione e dell’ informazione sulle iniziative di cittadinanza attiva e partecipata con il coinvolgimento dei giovani.Identificazione e prevenzione del disagio sociale;
Gli obiettivi devono essere realizzati attraverso metodologie sperimentali, finalizzate alla messa a punto di modelli di intervento tali da poter essere trasferiti e/o utilizzati in altri contesti territoriali
La domanda di contributo, il connesso formulario ed il relativo piano economico, devono essere compilati e quindi inviati al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione generale per il Terzo Settore e le Formazioni Sociali esclusivamente attraverso la piattaforma www.direttiva266.it, a pena di inammissibilità, entro e non oltre le ore 24 del giorno 11 dicembre 2012

Beneficiari

I progetti possono essere presentati da:
1. singole organizzazioni di volontariato;
2. più organizzazioni di volontariato congiuntamente.
In entrambe le ipotesi tutte le organizzazioni di volontariato devono:
  • essere legalmente costituite da almeno due anni alla data di pubblicazione  del presente avviso pubblico sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
  • essere iscritte nei Registri Regionali del Volontariato, in ottemperanza a quanto previsto nella legge n. 266 del 1991;
  • indicare, qualora il progetto proposto venga ammesso a contributo, l’organizzazione capofila alla quale le organizzazioni co-attuatrici conferiscono la rappresentanza ai fini del progetto mediante formale atto di procura legale.

Budget

Le risorse complessive dell' avviso pubblico ammontano a Euro 2.000.000.
Il costo complessivo di ciascun progetto, a pena di inammissibilità, non deve superare l'ammontare totale di Euro 40.000,00. Il costo complessivo comprende la quota di contributo ministeriale (90%) e la quota che è posta a carico dell’organizzazione proponente (10%).
Una quota percentuale - fino ad un massimo del 50% delle disponibilità finanziarie suindicate –sarà destinata a progetti realizzati a favore della popolazione delle Province di Ferrara, Mantova, Modena e Reggio Emilia
 
 

Documenti e modulistica

Linee di indirizzo 2012 Allegato 1 - Formulario
Allegato 2- Fac-simile convenzione Modelli dichiarazioni integrative

Links utili

Piattaforma www.direttiva266.it

 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

 

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