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Il 2011 Anno europeo del Volontariato
01/01/2011

Chiuso l'anno europeo per la lotta alla povertà, con lo slogan "Volontari! Facciamo la differenza", si apre oggi l’Anno europeo del volontariato. Più di 100 milioni di europei sono impegnati in attività di volontariato e il settore rappresenta circa il 5% del PIL delle economie nazionali. I volontari vivono alcuni valori e obiettivi europei previsti dai Trattati: in particolare in termini di promozione della coesione sociale, della solidarietà e della partecipazione attiva.

La decisione 2010/37/CE del Consiglio proclama il 2011 Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva. Il volontariato è uno degli elementi centrali della cittadinanza attiva; la cittadinanza attiva rafforza la coesione sociale e sviluppa la democrazia. Il 2011 coincide inoltre con il decimo anniversario dell’Anno internazionale dei volontari delle Nazioni Unite (2001).

Obiettivi dell’Anno europeo 2011

L’obiettivo generale dell’Anno europeo è migliorare la visibilità delle attività di volontariato nell’Unione europea (UE) e accrescere le opportunità per la società civile di parteciparvi. A tale scopo, l’Anno europeo offre sostegno alle autorità locali, regionali e nazionali per lo scambio di esperienze e di buone pratiche. In particolare, l’Anno europeo mira a:

  • creare condizioni favorevoli al volontariato;
  • fornire agli organizzatori gli strumenti per migliorare la qualità delle attività di volontariato;

  • migliorare il riconoscimento delle attività di volontariato;

  • sensibilizzare l’opinione pubblica al valore e all’importanza del volontariato.

Iniziative dell’Anno europeo 2011

Per conseguire tali obiettivi, l’Anno europeo sostiene iniziative organizzate ai livelli comunitario, nazionale, regionale e locale, fra cui:

  • scambi di esperienze e di buone pratiche;

  • realizzazione di studi e di lavori di ricerca e diffusione dei relativi risultati;

  • conferenze ed eventi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica;

  • iniziative concrete negli Stati membri volte a promuovere gli obiettivi dell’Anno europeo;

  • campagne d’informazione e di promozione.

Le iniziative a livello comunitario sono finanziate, in parte o interamente, dal bilancio generale dell’UE. Le iniziative a livello nazionale sono cofinanziate dall’UE ed è altresì disponibile un sostegno non finanziario. Il bilancio assegnato all’Anno europeo è pari a 8 000 000 di euro.

Cooperazione nel corso dell’Anno europeo 2011

Ogni Stato membro designa un organismo nazionale di coordinamento incaricato di organizzare la sua partecipazione all’Anno europeo. Gli organismi nazionali di coordinamento hanno il compito di preparare i programmi e le priorità nazionali per l’Anno europeo. A tale scopo, consultano e cooperano con un’ampia pluralità di parti interessate.

Ai fini dell’Anno europeo, la Commissione europea può cooperare con le pertinenti organizzazioni internazionali, in particolare con le Nazioni Unite o il Consiglio d’Europa.

Coordinamento dell’Anno europeo 2011

La Commissione europea è responsabile della gestione dell’Anno europeo a livello comunitario. Essa convoca riunioni delle parti interessate attive nel campo del volontariato affinché la assistano nel suo lavoro. La Commissione organizza anche riunioni con gli organismi nazionali di coordinamento per coordinare le attività a livello nazionale.

Per approfondimenti:

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