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Approfondimento

Iniziativa "Ripensare la solidarietà in Abruzzo"

 

L’Anno europeo per la lotta alla povertà ed all’esclusione sociale, proclamato per il 2010, ci deve vedere tutti coinvolti per ripensare, a partire dalle esperienze territoriali e dai bisogni con i quali entriamo quotidianamente in contatto, le nostre azioni e le nostre strategie al fine di poter dare le risposte più efficaci alle persone che chiedono assistenza. 

In Abruzzo, ad oggi, sono mancati occasioni e luoghi istituzionali per discutere ed interrogarci su quanto e su cosa c’è ancora da fare per rilanciare servizi di solidarietà concreti, efficaci, accoglienti.

Il terzo settore ed il volontariato devono invece sapersi mobilitare su questo fronte perché cresca dal basso la necessaria cultura sociale che sia in grado poi di modificare e dicondizionare le scelte politiche e le strategie delle istituzioni per renderle più consapevoli e capaci di affrontare i bisogni sociali.

Su questo tema, anche in occasione della pubblicazione dell’ultima indagine sulla povertà, la Caritas Diocesana di Pescara-Penne ha inteso promuovere, in collaborazione con il mondo del volontariato e dell’associazionismo sociale, un confronto con le istituzioni per giungere alla definizione di un nuovo modello di sviluppo sociale e di solidarietà, per fare in modo che i dati conoscitivi e le esperienze si trasformino in proposte concrete.

Grazie ad un Tavolo di Lavoro composto, al momento, da 40 associazioni ed enti no profit abruzzesi è stato redatto un documento, dal titolo “Ripensare la solidarietà in Abruzzo”, che intende essere un primo contributo al lavoro delle istituzioni e delle associazioni per individuare nuove risposte in grado di cogliere bisogni sempre nuovi e complessi, specie alla luce degli scenari di crescente crisi economica che hanno gravi ripercussioni sul tessuto sociale.

Il documento allegato è stato curato dalla Caritas di Pescara-Penne e dal Centro Studi Sociali di Scerne di Pineto ed elaborato da 6 gruppi di lavoro (Povertà ed esclusione, Giovani, Famiglia, Migranti, Persone con disabilità, Anziani), formati con il contributo delle prime, seguenti associazioni: Associazione Culturale Abissinia, Associazione Comunità Filippini, Comunità di Sant’Egidio di Pescara, Gruppo di volontariato vincenziano di Pescara, AVULSS, M.D.M., Associazione A.D.I., Associazione Italo Maghrebina nel Mediterraneo, Associazione Aiutiamoli a Vivere, Centro Culturale La Porta, Banco Alimentare dell’Abruzzo, Cuore Caritas, Cipas, Associazione On The Road, Federazione Romanì Abruzzo, Cooperativa Cos Nuovi Servizi, CNCA Abruzzo, AIBIA Associazione Italo Bulgara In Abruzzo, Fondazione Paolo VI, Fondazione Caritas Onlus, Fondazione Diocesana Maria Regina – Casa Madre Ester, Associazione Focolare Maria Regina – Centro Studi Sociali (Scerne di Pineto), Associazione di volontariato “L’angelo custode”, Progetti sociali srl impresa sociale, Romsinti@politica, Associazione Cled onlus, Soggiorno Proposta, CEIS, “Strada Facendo” Cooperativa sociale, Coop. Soc. Nascere, Alchimia Coop. Soc., A.G.S., Anffas Onlus di Pescara, Anffas Abruzzo, AGBE (Associazione Genitori Bambini Leucemici), Associazione regionale Down Abruzzo, Istituto Don Orione, Associazione italiana per la Sclerosi Multipla, LAAD, Coop. Soc. Incontro.

“Ripensare la solidarietà in Abruzzo” è stato presentato, nella sua prima versione, ad un incontro fra le organizzazioni del volontariato e le istituzioni pubbliche, svoltosi il 31 maggio 2010, a rappresentanti politici della Regione, delle Province e dei Comuni, i quali hanno richiesto il consolidamento delle proposte con la creazione di un Coordinamento permanente, anche alla luce della stesura del nuovo Piano sociale regionale.

Auspichiamo che altre associazioni possano entrare a far parte dei Gruppi di lavoro sulle sei aree ed invitiamo tutte le altre organizzazioni del terzo settore abruzzese a far parte di questo tavolo. Allo stesso tempo chiediamo suggerimenti, integrazioni e proposte per la successiva riedizione.

Il documento è aperto alla sottoscrizione di tutte le organizzazioni del volontariato e del terzo settore abruzzesi che ne condividano le finalità ed i contenuti.

Per entrare a far parte del coordinamento è necessario sottoscrivere il documento e successivamente sarà possibile formulare proposte di modifiche e di integrazioni.

La sottoscrizione e la contestuale ammissione al Coordinamento può essere effettuata scrivendo al seguente indirizzo e-mail: direzione@caritaspescara.it

ed indicando

Denominazione dell’Associazione/Ente no profit:
Indirizzo sede operativa: via, n. civico, città:
Indirizzo e-mail:
Telefono:
Cognome e Nome del rappresentante che sottoscrive:
Telefono del rappresentante:
Suggerimenti al documento:

Per informazioni: Tel. 085 4510386

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